custodia /ku'stɔdja/ s. f. [dal lat. custodia, der. di custos -odis "custode"]. - 1. a. [azione del vigilare: essere sotto la c. di qualcuno] ≈ controllo, guardia, presidio, protezione, sorveglianza, vigilanza. b. (estens.) [stato di fermo da parte della polizia e delle forze dell'ordine] ≈ carcerazione. ● Espressioni: disus., agente di custodia [esponente delle forze dell'ordine adibito alla sorveglianza dei detenuti] ≈ guardia carceraria (o penitenziaria), (pop.) secondino. c. (burocr.) [consegna di un minore a una famiglia, a una persona, a un ente di assistenza, ecc.] ≈ affidamento. ‖ mantenimento. 2. [il conservare qualcosa preservandone l'integrità: avere in c. un gioiello; affidare un oggetto in c. a qualcuno] ≈ conservazione, cura. ‖ difesa, protezione, salvaguardia, tutela. 3. (estens.) [involucro o contenitore usato per custodire oggetti delicati o preziosi: la c. di una collana] ≈ astuccio. ⇓ cofanetto, fodero, fondina, guaina, scrigno, trousse. ◉ Agente di custodia è oggi di norma sostituito da guardia penitenziaria.