curvare
v. tr. e intr. [dal lat. curvare, der. di curvus «curvo»]. – 1. a. tr. Piegare ad arco, rendere curvo: c. un ramo, una doga, una sbarra; c. la schiena, il dorso, inchinandosi (fig., sottomettersi); c. la testa, la fronte, chinarle (fig., obbedire umilmente, senza reagire); riferito alla persona stessa: un vecchietto curvato dagli anni, dalle fatiche. b. intr. pron. Piegarsi ad arco, formare una curva: l’asse si è curvato sotto il peso dei libri; il punto dove la sponda, il lido si curva. c. rifl. Riferito a persona, piegare la schiena, chinarsi: curvarsi a raccogliere la matita; curvarsi davanti a qualcuno (anche fig.); cùrvati, se no batti la testa. 2. intr. (aus. avere) Girare, voltare, spec. con un veicolo: c. a destra, a sinistra. ◆ Part. pass. curvato, anche come agg., piegato ad arco, curvo: sono stato troppo tempo curvato, e mi fa male la schiena; in botanica, riferito all’ovulo, è sinon. di campilotropo.