curatoriale
agg. Relativo all’incarico di curatore; con particolare riferimento all’allestimento di mostre d’arte. ◆ Bastano 24 ore di messaggi [...] per constatare le carenze nei vari appelli circa posti e prebende. Ambasciatoriali, curatoriali, ministeriali, direttoriali, funzionariali, teatrali, musicali, televisivi, artistici. Ma non si fornisce mai un curriculum concreto sulle attività della persona raccomandata: solo elogi, come nelle piaggerie d’una volta. Né si quantifica mai l’entità della retribuzione in questione: errore marchiano, giacché si tratta del parametro principale, per ogni acquisizione o assunzione. (Alberto Arbasino, Stampa, 7 marzo 2002, p. 1, Prima pagina) • è così che l’indipendent curator perde per strada l’orgoglio del suo aggettivo, gli resta il sostantivo, un ruolo curatoriale omogeneo, di pura conferma. […] la critica serve se sparecchia l’attuale trend curatoriale, (Achille Bonito Oliva, Repubblica, 23 febbraio 2004, p. 28, Cultura) • Durante l’ultimo Salone del Mobile ho curato una mostra collettiva che ha come paradigma curatoriale il seguente: «Idee: spazio aperto alla creatività contemporanea». È nato il desiderio di definire un progetto che permetta di mettere in circolo Idee, di esplorare un territorio di libero scambio, di reciproca cessione di energia creativa. Siamo alla ricerca di un futuro. Lo spazio espositivo diviene così territorio aperto verso nuovi orizzonti, senza tradire identità culturali forti. (Giorgio Correggiari, Corriere della sera, 16 luglio 2006, p. 9).
Derivato dal s. m. curatore con l’aggiunta del suffisso -(i)ale.
Già attestato nella Repubblica del 10 maggio 1997, p. 32, Cultura (Ester Coen).