cupo agg. [affine al lat. cupa "botte"]. - 1. a. [molto esteso in profondità: una fossa, una voragine c.] ≈ fondo, (lett.) imo, profondo. b. (estens., region.) [di recipiente, e sim., la cui superficie sia incavata: piatto c.] ≈ cavo, concavo, fondo. ↔ piano. 2. a. [di luogo, privo di luce: una c. foresta] ≈ (lett.) atro, buio, fosco, oscuro, scuro, tenebroso, tetro. ↔ chiaro, luminoso. b. [del tempo o del cielo, carico di pioggia e sim.] ≈ brutto, coperto, minaccioso, nuvoloso. ↑ plumbeo, nero. ↓ grigio, offuscato. ↔ aperto, chiaro, limpido, sereno, soleggiato. c. [di colore, tonalità e sim., molto intenso: verde, rosso c.] ≈ foncé, scuro. ↔ chiaro. 3. (estens.) [di suono, rumore e sim., di tono molto basso: una voce c.] ≈ cavernoso, grave, sordo. ↑ sepolcrale. ↔ acuto, argentino, cristallino, limpido, sonoro. ↑ squillante. 4. (fig.) [di persona, aspetto e sim., che rivelano amarezza, rancore, ecc.: essere c. in volto; avere uno sguardo c.] ≈ accigliato, corrucciato, fosco, nero, ombroso, scuro. ↑ tetro. ↓ (lett.) meditabondo, pensieroso, preoccupato. ↔ allegro, sorridente. ↑ radioso, raggiante. ↓ disteso, sereno.