cupido
cùpido agg. [dal lat. cupĭdus, der. di cupĕre «bramare»]. – Ardentemente desideroso, e talora anche in modo violento e sfrenato, soprattutto del possesso di beni materiali: c. di guadagni, di denaro, di godimenti, di potere, di dominio; animo c.; anche lussurioso, concupiscente: rivolgere c. sguardi. Nell’uso letter. può avere senso positivo: essere c. di sapere, di apprendere; Lo suo tacere e ’l trasmutar sembiante Puoser silenzio al mio c. ingegno (Dante). ◆ Avv. cupidaménte, con bramosia, con intenso desiderio: desiderare cupidamente oro e ricchezze.