cuneo
cùneo s. m. [dal lat. cuneus]. – 1. Macchina semplice costituita da un prisma a sezione triangolare, per lo più isoscele, di materiale duro, sulla cui base o testa viene esercitata una forte pressione (per es., con un martello) in modo da poter introdurre il taglio o spigolo nel corpo da spaccare (sono cunei, per es., gli scalpelli): spaccare un tronco con un c. d’acciaio. 2. Organo o elemento fatto a forma di cuneo e che agisce per gli stessi principî meccanici. In partic.: a. Prisma a sezione triangolare che in una macchina serve per contrastare e fissare parti mobili e in alcuni casi anche per regolare, con opportuni dispositivi accessorî, la distanza tra parti della macchina medesima. b. In architettura, elemento dell’arco, costituito da un blocco di pietra con due facce convergenti sull’asse dell’intradosso, le quali formano la superficie di combaciamento e di contrasto con le analoghe facce degli elementi contigui. c. In tipografia, ciascuno dei pezzi di legno o di ferro, in forma di cuneo allungato, che venivano usati a coppie per serrare la forma contro il telaio sul piano del torchio tipografico ed erano stretti battendoli col martello (oggi sostituiti dalle serrature o serraforme). C. del grigio, blocchetto di lega tipografica con la parte stampante piana ma inclinata in modo da ottenere un passaggio graduale di colore dal nero al bianco. d. C. di mira, rudimentale congegno di puntamento delle artiglierie, consistente in un cuneo di legno che si poneva sotto la culatta dell’arma per abbassarne o alzarne la volata. e. C. ottico, lastrina di vetro grigio, di spessore variabile, a forma di cuneo, oppure di spessore costante ma con diverso grado di annerimento nel senso della lunghezza, usata in ottica per determinazioni di trasparenza e per misurazioni sensitometriche. 3. Nome di varie cose aventi forma o disposizione di cuneo: a. Nel teatro e nell’anfiteatro romano, ognuno dei settori in cui la cavea era divisa dalle scale, stretti in basso e via via allargantisi in alto. b. Formazione tattica di reparti militari, disposti a triangolo con la punta rivolta verso lo schieramento nemico. c. Nel linguaggio medico, vertebra a c., particolare tipo di deformazione di una vertebra, caratterizzata dall’appiattimento della porzione anteriore del corpo vertebrale. 4. fig. C. fiscale, la differenza tra il costo del lavoro sostenuto da un’impresa e il salario (o lo stipendio) ricevuto in busta paga dal lavoratore dipendente.