culminare
v. intr. [dal lat. tardo culminare] (io cùlmino, ecc.; aus. essere). – 1. a. Toccare il culmine, raggiungere il punto più alto, o, semplicem., terminare in alto: un massiccio roccioso che culmina con una serie di guglie; la facciata culmina in un frontone. In partic., in astronomia, detto di un astro che passa per il meridiano dell’osservatore. b. estens., letter. Innalzarsi, ergersi, costituendo l’elemento più alto: In mezzo alla pianura erma e tranquilla, ... diritto culmina un cipresso (Graf). 2. fig. Raggiungere il punto più alto, o il grado massimo, di interesse, di forza, di intensità: le manifestazioni culminarono in una fiaccolata; la drammaticità dell’azione culmina nel terzo atto; la manifestazione è culminata con atti di violenza. ◆ Part. pres. culminante, anche come agg., in senso proprio e fig.: il punto culminante di un astro; le fasi culminanti del combattimento; la scena culminante dell’azione drammatica.