cuccagna
s. f. [dal lat. mediev. Cocania «paese dell’abbondanza», nome prob. foggiato con una voce germ. indicante dolciumi (cfr. ted. Kuchen «dolce, torta») e la terminazione -ania di nomi di regione]. – 1. Luogo favoloso ricco d’ogni cosa piacevole e di facile godimento, secondo una fantasia d’origine non sicura, che domina, in forma burlesca, nella letteratura del medioevo e agli inizî dell’età moderna: che sia il paese di c. questo? (Manzoni). Per estens., luogo pieno d’ogni ben di Dio, grande abbondanza d’ogni cosa, vita piacevole e allegra: hanno trovato la c.!; è finita la c.!; godersi la c.; era già da cinque mesi che durava questa bella c. di baloccarsi e di divertirsi le giornate intere, senza mai vedere in faccia né un libro, né una scuola (Collodi). 2. Albero della c., palo liscio e reso scivoloso con sapone o grasso, eretto sulla piazza nelle feste di paese, sulla cui cima stanno premî, spec. cibarie, che toccano a colui il quale riesce a raggiungerli arrampicandosi sul palo.