cromatismo
s. m. [der. di cromatico; cfr. il gr. χρωματισμός «colorazione»]. – 1. Colorazione, eccesso di colorazione. In partic., in pittura, tendenza a dare importanza al colore per sé stesso e non nei suoi rapporti di valore. Analogamente, in letteratura, l’evidenza o la prevalenza date al colore, cioè alla vivacità, al brio, alla particolare espressività nei modi dello stile e del linguaggio in descrizioni, narrazioni, evocazioni, ecc.: c. dell’aggettivazione. 2. In ottica, aberrazione di un sistema ottico dovuta alla dispersione della luce nei mezzi rifrangenti del sistema stesso. Con sign. più generale, colorazione che la luce bianca acquista, per rifrazione, interferenza o diffrazione, nel propagarsi in un mezzo. 3. In musica, procedimento basato sull’impiego di semitoni estranei alla scala diatonica, ottenuti per mezzo dell’alterazione dei suoni naturali di tale scala.