cristallino1
cristallino1 (letter. cristàllino) agg. [dal lat. crystallĭnus, gr. κρυστάλλινος]. – 1. a. Di cristallo, simile al cristallo: Bel nappo c. in coppa d’oro (Chiabrera); lente c., nome dato in anatomia comparata al cristallino dell’occhio (v. cristallino2). b. fig. Chiaro, limpido, terso: acque c.; il giovin si raccolse Alle fresche ombre e all’onde c. (Ariosto); arie c. e dolci (Leopardi); voce c., squillante; coscienza c., pura, onesta. 2. Nel linguaggio scient., detto di sostanza o minerale che, ordinariamente, si presenta in cristalli (per es., lo zucchero), e di roccia costituita da un aggregato di cristalli. In usi più specifici: stato c., uno degli stati d’aggregazione della materia solida, precisamente quello in cui i leptoni (cioè atomi, molecole, complessi atomici) sono ordinati nello spazio con regolare periodicità; reticolo c., v. reticolo; individuo c., porzione di sostanza fisicamente omogenea, allo stato cristallino, ma senza forma ben definita; aggregato c., associazione di individui cristallini; concrescimenti c., aggregati di individui cristallini concresciuti; germe c. o germe di cristallizzazione, iniziale associazione regolare di atomi dal cui ulteriore sviluppo si forma il cristallo; quasi c., in cristallografia, riferito alla struttura dei cosiddetti cristalli liquidi o sostanze metamorfiche. 3. Erba c., altro nome dell’erba diacciola. 4. Cielo c. (o cielo acqueo), nella terminologia dei teologi e cosmografi cristiani del 13° sec., il primo mobile, di cristallina trasparenza (nona sfera, introdotta da Tolomeo per spiegare il moto composto del cielo stellato): lo nono [Cielo] è quello che non è sensibile se non per questo movimento ...; lo quale chiamano molti Cristallino, cioè diafano, o vero tutto trasparente (Dante).