crema
crèma s. f. [dal fr. crème, che è il gallico crama, incrociato con il greco-lat. chrisma «unguento»]. – 1. a. La parte grassa del latte (detta anche panna) che s’addensa alla superficie e con la quale si fa il burro. C. di siero, residuo della lavorazione del formaggio, da cui si ottiene il burro di siero. b. In pasticceria, composto semiduro a base di latte, uova e zucchero, talvolta con aggiunta di altri ingredienti (c. di caffè, c. di cacao e sim.): una torta alla c.; paste, bignè con crema. Per estens., cosa molto dolce, o eccellente, squisita: questa minestra è una crema. c. Liquore fortemente zuccherato: c. cacao, c. di banana. d. Passato di legumi, di pomodoro, di riso, ecc., usato come minestra. e. fig. Il fior fiore, la parte più nobile ed eletta di qualche cosa, anche in senso ironico: la c. dell’aristocrazia; la c. della società cittadina. f. Per analogia col sign. precedente, c. di caffè (come espressione pubblicitaria), il caffè espresso, in quanto ottenuto con macchine che sfruttano integralmente le qualità migliori del caffè estraendone l’essenza. 2. a. Materia densa e untuosa, destinata spec. a uso cosmetico: c. per la pelle, per nutrire e ammorbidire la pelle; c. per barba o da barba, sapone per barba preparato con speciali sostanze emollienti e contenuto in tubi o vasetti. In farmacologia, nome di preparazioni per uso esterno di medicamenti incorporati in eccipienti idrosolubili di consistenza caratteristica. b. C. per calzature, preparato a base di cere e coloranti stemperati in un solvente, che serve per pulire, lucidare, e insieme ammorbidire e rendere impermeabile il cuoio delle calzature. 3. Color crema, o assol. crema come agg. o s. m. invar., colore giallo chiaro, simile a quello della crema di pasticceria: un soprabito crema o color crema; guanti, sciarpe crema.