cotiledone
cotilèdone s. m. [dal lat. cotyledon -ŏnis, gr. κοτυληδών «cavità» e «cotiledone» (foglia), der. di κοτύλη «cavità, ciotola, coppa»]. – 1. In botanica, la foglia (una nelle monocotiledoni, due nelle dicotiledoni) inserita al primo nodo del fusto, già sviluppata o almeno abbozzata nell’embrione, di forma diversa a seconda della funzione che svolge; può infatti fungere da foglia normale o da organo di riserva, può assorbire il materiale nutritizio dell’albume per convogliarlo nella piantina germinante, e, in certi casi, può anche avere funzione protettiva per il resto dell’embrione. 2. In anatomia comparata, ognuna delle piccole aree del corion in cui si sviluppano ciuffi isolati di villi, caratteristici della placenta dei ruminanti.