cote
cóte (o còte) s. f. [lat. cōs cōtis]. – 1. Arnese per affilare, formato da un pezzo di pietra abrasiva naturale (in genere talune rocce sedimentarie più o meno ricche di silice), molto dura, a grana più o meno fine, tagliato in forma di prisma, cilindro, cono; si adopera bagnandola e passandola ripetutamente, in posizione obliqua, sulla parte tagliente dell’oggetto da affilare. 2. In usi fig., letter. o poetici, condizione o situazione che rende più acuto un sentimento, o è di stimolo alla volontà, all’operare, e sim.: Sempr’ aguzzando il giovenil desio A l’empia cote [di una speranza ingiusta e fallace] ond’io Sperai riposo al suo giogo aspro et fero (Petrarca); de la virtù cote è lo sdegno (T. Tasso).