costringere /ko'strindʒere/ (ant. costrignere) v. tr. [dal lat. constringĕre, der. di stringĕre, col pref. con-, propr. "stringere insieme"] (coniug. come stringere). - 1. [indurre qualcuno a fare cosa contraria alla sua volontà, con la prep. a del secondo arg.: c. a dire; c. al silenzio] ≈ forzare, obbligare, sforzare. ↑ coartare. ↔ disobbligare, esentare, liberare. 2. (ant., lett.) [chiudere insieme, schiacciando in un luogo stretto e angusto] ≈ ammassare, comprimere, opprimere, pressare, racchiudere, restringere, serrare, stipare, stringere. 3. (fig., lett.) [impedire la manifestazione di impulsi emotivi, di sentimenti, di idee e sim.: c. l'orgoglio] ≈ contenere, domare, frenare, moderare, reprimere, soffocare, trattenere. ↔ liberare, sfogare. [⍈ OBBLIGARE]