costeggiare
v. tr. [der. di costa] (io costéggio, ecc.). – 1. a. Navigare lungo le coste del mare o lungo le rive di un lago: costeggiammo l’isola con una barchetta; anche assol.: nel battello che costeggiava lento (Fogazzaro). b. Camminare lungo un fiume, lungo i fianchi di un monte, lungo una strada, e più raram. lungo un edificio, un muro e sim.: uno squadrone di cappelletti, il qual doveva c. il confine, per tenere in suggezione i lanzichenecchi (Manzoni); Renzo ... costeggia gli scalini del duomo, rivede il forno delle grucce (Manzoni). c. fig. Di strada, filare di alberi e sim., che proceda lungo o rasente la linea di un luogo: una strada che costeggia il monte, i colli, il bosco, il confine; gli alberi che costeggiano il fiume. 2. In agricoltura, ripassare con l’aratro sugli spigoli delle porche per spianarle dopo fatti i solchi. ◆ Part. pass. costeggiato, anche come agg.: in araldica, attributo delle pezze accompagnate da piccole figure poste ai due lati di esse.