cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato talvolta al posto del vero nome del luogo ove il libro era stampato: in C. alla macchia hanno stampato la Cicceide (Redi).