corto muso
loc. s.le m. Nelle gare ippiche su pista, minimo distacco, corrispondente al muso del cavallo, con cui si può battere il concorrente che segue | In altri sport, come nel calcio, vittoria ottenuta col minimo distacco necessario | Anche nella loc. avv.le di corto muso, col minimo vantaggio necessario; di poco, d’un soffio. ♦ Allegri in conferenza stampa parla del fatto che il vantaggio, pur ampio della sua squadra, conta poco. In fondo, spiega, per vincere lo scudetto basta arrivare un punto sopra il Napoli. E per sottolineare il suo concetto usa una metafora: nell'ippica, il cavallo che vince la corsa può arrivare al fotofinish anche pochi centimetri prima dell'avversario, mettendo davanti semplicemente il muso. "Corto muso" è l'espressione tecnica con cui si indica questa situazione. La conferenza stampa, condivisa sui social, è diventata virale. Quel "corto muso" ha girato tutto il web e ha fatto sorridere i tifosi. Soprattutto quelli labronici e intenditori di ippica, visto che Allegri non ha mai fatto mistero del fatto che fin da piccolo abbia frequentato le sale corse e gli ippodromi insieme al nonno. (Nazione.it, 14 aprile 2019, Sport) • “Nelle corse dei cavalli basta mettere il musetto d’avanti. Non serve vincere di tanto. È il corto-muso”. Il celebre paragone dell’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri, appassionato di ippica, usato nel 2019 per spiegare che alla squadra, appena reduce da una sconfitta contro la Spal, bastava essere un punto avanti al Napoli per vincere lo scudetto, all’epoca divenne un tormentone. E oggi proprio il corto muso (scritto Cortomuso per l’occasione) diventa il titolo di un Festival musicale che dal 20 al 28 agosto porterà a Livorno, la città che diede i natali al tecnico bianconero, la musica indie-pop. Indovinate dove? Ovviamente all’ippodromo. (Fatto quotidiano.it, 25 luglio 2021, Musica) • [tit.] Kulusevski all’improvviso, / Juve di corto muso contro lo / Zenit: ipotecati gli ottavi. (Fanpage.it, 20 ottobre 2021, Calcio) • Dal pragmatismo al “corto muso” a una Juve addirittura “brutta”, detto senza mezzi termini, come riconosce lo stesso Allegri. Sì, quella di San Pietroburgo è stata davvero brutta, noiosa, e sarebbe interessante conoscere i dati di ascolto dopo un primo tempo sinceramente deprimente. (Fabio Licari, Gazzetta.it, 21 ottobre 2021, Calcio).