cortesia
corteṡìa s. f. [der. di cortese]. – 1. Complesso di qualità, tra cui rispetto verso gli altri, benevolenza verso gli inferiori, liberalità, piacevolezza di conversazione, disdegno d’ogni viltà, difesa degli oppressi e della donna, che, nell’educazione cavalleresca del medioevo, costituivano una caratteristica dell’uomo di corte: c. e onestade è tutt’uno: e però che ne le corti anticamente le vertudi e li belli costumi s’usavano ... si tolse quello vocabulo da le corti, e fu tanto a dire c. quanto uso di corte (Dante); Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, Le c., l’audaci imprese io canto (Ariosto). 2. a. Gentilezza di modi nei rapporti con altre persone, rispettosa e garbata deferenza: la vera c. de’ modi consiste in un abito di mostrarsi benevolo (Leopardi); uomo pieno di c., privo di c., che manca di cortesia; accogliere, ascoltare con c.; c. vera, apparente, ostentata; con fredda c., con c. distante; fare, dire una cosa per c.; vincere di c., essere vincitore in una gara di cortesie, o anche mostrarsi cortese verso chi non lo è affatto o non lo merita; per cortesia, per favore, in domande o richieste: sai dirmi, per c., che ora è?; per c., prestami la matita. Con sign. e uso più recente, specchietto di c., lo specchietto che nelle autovetture è applicato di solito sul retro dell’aletta parasole, ad uso della persona che siede accanto al guidatore; luci di c., le luci poste nell’interno dell’abitacolo in posizione adatta perché le persone trasportate possano servirsene per consultare carte o per altra operazione che richieda un breve tempo d’illuminazione; auto (o vettura) di c., quella fornita da una concessionaria o da un’officina al cliente che lascia la propria per manutenzione, riparazione, ecc.; bicchiere di c., degustazione di vino o spumante offerta gratuitamente in alberghi, gite organizzate, promozione di prodotti e sim. b. Con sign. concr., atto cortese: è stata davvero una c., la vostra, di avvertirmi; fammi la c. di consegnargli questo biglietto; anche in tono risentito: fammi la c. di non interrompermi. Proverbî: domandare è lecito, rispondere è c.; salutare è c., rendere il saluto è obbligo. 3. ant. Modo di vivere liberale: avendo in cortesia tutte le sue facultà spese (Boccaccio); anche atto di generosità, dono, mancia: fare a qualcuno la c. d’una cosa, donarla.