corteggiare
v. tr. [der. di corte nel sign. 3] (io cortéggio, ecc.). – 1. letter. Mettersi al seguito, per cerimonia, di un principe o di un personaggio potente, fargli corteggio; anche fig.: a me sì cara vieni O sera! e quando ti corteggian liete Le nubi estive e i zeffiri sereni ... (Foscolo). 2. estens. a. Stare intorno a una persona cercando, con lodi, lusinghe, dimostrazioni di riverenza, di ottenere da lei protezione e favori. Fare la corte a qualcuno, cercando di conquistarne l’attenzione e l’affetto con gentilezze, complimenti e sim.: c. una donna, un uomo. b. In etologia, compiere gli atti del corteggiamento.