corroborare [dal lat. corroborare, der. di robur-bŏris "rovere; forza"] (io corròboro, ecc.). - ■ v. tr. 1. (non com.) [rendere forte e vigoroso, detto soprattutto di membra: c. il corpo con esercizi ginnici] ≈ fortificare, rinforzare, rinvigorire, ritemprare, tonificare. ↔ debilitare, indebolire, infiacchire. ↑ snervare, stremare, stroncare. 2. (fig.) a. [rendere più saldo, riferito all'animo, alla mente: gli studi corroborano l'ingegno] ≈ confortare, rinfrancare, rinsaldare, ristorare, sollevare, temprare. ↔ deprimere, sconfortare, sconsolare, scoraggiare. b. [supportare con prove, argomenti e sim.: ciò corrobora la mia tesi] ≈ avallare, avvalorare, comprovare, confermare, convalidare, dimostrare, sostenere, suffragare. ↔ confutare, contraddire, inficiare, infirmare, invalidare, negare, respingere. ■ corroborarsi v. intr. pron., lett. [rendersi più forte e vigoroso, anche fig.] ≈ fortificarsi, irrobustirsi, rinsaldarsi, rinvigorirsi, ritemprarsi. ↔ debilitarsi, indebolirsi, infiacchirsi.