corridoista
s. m. e f. Chi frequenta i corridoi del potere. ◆ Ecco il notissimo avvocato, rinomato «corridoista», che sarebbe poi la specialità di sapere tutto quel che accade in giro per il Palazzo: «Finito, io [Silvio] Berlusconi lo vedo finito. Lui li ha sottovalutati, questi del pool». (Fabrizio Ravelli, Repubblica, 24 novembre 1994, p. 6) • Quando in Piazza Affari si muoveva [Cesare] Mozzi, ricordano i vecchi corridoisti, stavano per arrivare i soldi tintinnanti di Carlo De Benedetti. (Jacopo Tondelli, Riformista, 3 aprile 2007, p. 5, Ambrogio).
Derivato dal s. m. corridoio con l’aggiunta del suffisso -ista.