coricare (region. o poet. corcare) [dal lat. collocare "collocare", nel lat. tardo "coricare"] (io còrico, tu còrichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [mettere qualcuno in posizione distesa: c. un ferito sulla barella] ≈ adagiare, deporre, distendere, posare, sdraiare, stendere. ↔ alzare, (non com.) ergere, sollevare, (fam.) tirare su. b. [porre nel letto per far dormire: c. i bambini] ≈ mettere a letto. 2. [spostare qualcosa dall'alto verso il basso fino a metterlo in posizione distesa: coricate piano quella trave] ≈ abbassare, adagiare, calare, deporre, porre giù, posare. ↔ alzare, (non com.) ergere, issare, sollevare. ■ coricarsi v. rifl. 1. [raggiungere il letto per dormire o riposare] ≈ andare a letto, mettersi a letto. ‖ addormentarsi. ↔ alzarsi. ‖ (lett.) destarsi, svegliarsi. 2. (estens.) [del sole, raggiungere e scendere sotto la linea dell'orizzonte a sera] ≈ calare, tramontare. ↔ levarsi, sorgere. 3. (fig.) [assumere posizione inclinata: l'auto si corica in curva] ≈ inclinarsi, piegarsi. ↔ raddrizzarsi.