coriandolo
coriàndolo s. m. [alteraz. di coriandro]. – 1. a. Erba annua delle ombrellifere (Coriandrum sativum), con foglie bi- o tripennatosette, fiori rosei, frutti piccoli quasi sferici, di colore bruno chiaro, originaria dell’Oriente mediterraneo, poco coltivata in Italia; mentre la pianta, se stropicciata, emana odore spiacevole, i frutti, di odore gradevole da secchi, si usano in farmacia, in liquoreria e per aromatizzare cibi e bevande. b. C. selvatico o c. puzzolente, erba annua delle ombrellifere (Bifora radians), molto simile alla precedente, anche per l’odore fortissimo e nauseante che emana se sfregata o contusa; cresce in Europa e Asia occid. ed è dannosa ai seminati. 2. Confetto di zucchero contenente un seme di coriandolo. 3. Per estens., ciascuna di quelle pallottoline di gesso, ora sostituite da leggeri dischetti di carta, variamente colorati, che durante le feste di carnevale si gettano per gioco addosso alle persone.