cordone
cordóne s. m. [accr. di corda]. – 1. Corda di media grossezza, di seta o cotone o lana, usata spec. per guarnizioni di cappelli, vestaglie, borse, ecc., e largamente per tappezzeria. Per altri usi: a. C. elettrico, insieme di due o più conduttori isolati, flessibili, riuniti e protetti da una guaina di materiale tessile o di altro materiale, che serve al collegamento di un apparecchio con altro apparecchio o con la sorgente di energia. b. In marina, ciascuno dei cavi piani che costituiscono i cavi torticci (gomene, gherlini, ecc.). c. C. di s. Francesco, o assol. cordone, cingolo o cordiglio che i frati francescani portano sopra la tonaca. d. In araldica, ciascuno degli ornamenti muniti di fiocchi che scendono dai cappelli prelatizî e sono disposti ai due lati degli scudi. 2. Decorazione di ordini cavallereschi, in forma di nastro di vario colore (c. azzurro, c. giallo, c. nero), che dà nome all’ordine stesso (ordine del c. azzurro, ecc.). In partic., gran c., insegna dei gradi eminenti cavallereschi, costituita da una fascia di circa 10 cm di larghezza, con i colori dell’ordine, che si passa a tracolla dalla spalla destra al fianco sinistro, dove forma un nodo al quale è sospesa la decorazione dell’ordine; la stessa espressione indica anche il grado (corrispondente a quello di gran croce), e per estens., nell’uso, la persona che ne è insignita: suo zio era stato gran c. dell’ordine dei ss. Maurizio e Lazzaro. 3. In anatomia, nome di varie formazioni che, per aspetto generale, flessibilità e struttura richiamino l’immagine di una funicella (denominate perciò anche funicolo): i c. anteriore, posteriore e laterali del midollo spinale (v. funicolo); c. ombelicale, c. spermatico (v. i singoli aggettivi). 4. In botanica: a. Fascio di elementi conduttori (c. vascolare) o, più spesso, di elementi fibrosi (c. fibroso) o complesso di questi e di quelli (c. fibro-vascolare) che si trova nelle piante vascolari. b. C. legnoso, produzione patologica determinata da freddo eccessivo che si può trovare sia nella corteccia sia nel midollo di piante legnose e consta per lo più di tessuto legnoso formato da un meristema secondario. c. C. procambiale, disposizione longitudinale cilindrica di cellule meristematiche primarie, da cui derivano i fasci vascolari. d. In arboricoltura, forma di allevamento di una pianta fruttifera, che consiste del solo fusto rivestito esclusivamente di rami a frutto, con decorso orizzontale, obliquo o verticale. 5. Nella tecnica telefonica, c. (o circuito di c.), circuito automatico che in un sistema di commutazione automatica a comando indiretto effettua la connessione dell’abbonato chiamante al registro e al primo stadio di selezione. 6. Nella saldatura impropriam. detta «autogena», il metallo d’apporto che riempie l’interstizio tra i pezzi da unire e in parte sopravanza. 7. Nelle navi, listone di legno, a sezione semicircolare, che corre sul fasciame esterno degli scafi di legno, in corrispondenza del ponte di coperta. 8. In architettura, qualsiasi modanatura cilindrica liscia o decorata. 9. Serie di elementi litici parallelepipedi (granito, porfido, basalto, ecc.) che servono a delimitare la pavimentazione di marciapiedi e di altre zone a livello differente dal piano viabile.10. In geografia fisica, c. litorale, rilievo sottomarino o banco sabbioso, generalmente parallelo alla costa, talora emergente e formante stagni costieri o lagune, generato dal continuo depositarsi dei materiali trasportati dalle onde lungo la linea dove il flusso montante e quello discendente, incontrandosi, si annullano. 11. a. Serie di posti militari lungo una linea di confine; anche, serie di militari allineati lungo una via per misure di polizia o per servizio d’onore: mettere, levare i c.; gli agenti hanno fatto cordone per impedire ai dimostranti di avanzare; la folla ruppe i c. e si riversò nella piazza. b. C. sanitario, sistema di sorveglianza che ha lo scopo di circoscrivere e isolare una zona colpita da malattie infettive. In senso fig., l’espressione è talora usata nel linguaggio politico per indicare un complesso di misure con cui si tende a isolare un gruppo di persone, un partito, uno stato. 12. Alterazione eufemistica di coglione, in locuzioni come rompere i c., sei un gran c., e in altri usi fig. ◆ Dim. cordonétto (v.), e più com. cordoncino (v.).