copulare
v. tr. e intr. [dal lat. copulare, der. di copŭla «congiunzione»] (io còpulo, ecc.; aus. avere), letter. ant. – 1. v. tr. Accoppiare, e in partic., unire in matrimonio. Nel rifl., congiungersi nel rapporto sessuale (oggi, con questo sign., è di uso scherz.), o anche sposarsi: con la quale si copulò con tanta disordinata concupiscenza carnale (M. Villani); si copulò legittimamente con una figliuola di Adovardo (Guicciardini). Raro con usi più generici, nel sign. di unire, congiungere. 2. v. intr. Accoppiarsi, congiungersi sessualmente (spec. nel linguaggio giur. o in usi scherz.). ◆ Part. pres. copulante, anche come agg. (v. la voce).