coppia
còppia s. f. [lat. cōpŭla «legame, congiunzione»; cfr. copula]. – 1. Due persone, due animali, due cose della medesima specie, unite o considerate insieme: una c. di ballerini; una c. di buoi, di cavalli, di canarini; una c. di uova, una c. di candelieri; fare c. con qualcuno, detto spec. di attori di varietà, di ballerini, di giocolieri, ecc., che si esibiscono insieme (ma anche di persone che fanno delle cose assieme, con o senza unione sentimentale); in coppia, a coppie, a due a due. In partic., due persone legate da un rapporto amoroso o dal vincolo coniugale: essere, formare una bella c.; i problemi della c.; la crisi della c. nella società moderna; c. di fatto, due persone conviventi legate da un rapporto amoroso stabile (è detta anche unione di fatto); c. aperta, con riferimento a due persone che, pur legate da una relazione amorosa stabile, accettano che il partner abbia rapporti sessuali e sentimentali con altri. Nello sport, gara a coppie, quando le parti in competizione sono rappresentate da coppie di atleti i quali si comportano in modo tale che l’attività dell’uno sia integrazione di quella dell’altro, e viceversa (per es., nelle bocce, nel ciclismo, nella palla col tamburello, nella slitta, nel tennis, nel tennis da tavolo); nel canottaggio, voga di coppia, quella con due remi per ogni banco, manovrati da un vogatore solo o da due affiancati, a seconda della grandezza dell’imbarcazione. In alcuni giochi di carte, l’insieme di due carte dello stesso valore: c. di re; doppia c., nel poker. 2. Con accezioni specifiche nella scienza e nella tecnica: a. In telefonia, l’insieme dei due fili che costituiscono un circuito bifilare. b. In elettrologia, c. voltaica, l’insieme dei due conduttori metallici, omotermi, di natura diversa, a contatto tra loro, in cui insorge l’effetto Volta. c. In meccanica applicata, l’insieme di due corpi tra loro in contatto in modo tale che la posizione relativa risulti individuata da un numero di parametri scalari inferiore a quello occorrente nel caso di corpi completamente liberi. In partic., c. cinematica, quella nella quale è sufficiente un solo parametro scalare per individuare la posizione relativa dei due corpi di cui essa è composta; è detta c. semplice o inferiore la coppia cinematica nella quale il vincolo consiste nel contatto di due superfici praticamente uguali e combacianti, e può essere prismatica (costituita da una sbarra rigida che scorre dentro un altro corpo rigido opportunamente sagomato), rotoidale (un corpo rigido limitato da un’opportuna superficie di rivoluzione) e elicoidale (l’insieme di una vite e della sua madrevite); c. superiore, la coppia cinematica nei casi non riducibili ai tre tipi precedenti, che non è di per sé cinematica, ma può esserlo in seno alla catena cinematica cui appartiene, in virtù di altri vincoli (per es., la coppia di ruote dentate, il sistema eccentrico e bilanciere, ecc.). d. In fisica, insieme di due enti (forze, conduttori, ecc.) legati fra loro da particolari relazioni; in fisica nucleare, c. di particelle, l’insieme di una particella e della corrispondente antiparticella (per es., l’elettrone e il positrone, il protone e l’antiprotone, ecc.). e. In meccanica, c. di vettori, l’insieme di due vettori applicati aventi lo stesso modulo e la stessa direzione ma versi opposti; braccio della c., la distanza tra le rette d’applicazione dei due vettori; c. di braccio nullo o c. degenere, quando il braccio è nullo, cioè i due vettori sono direttamente opposti. C. motrice, quella caratterizzata dal segno positivo del lavoro corrispondente; c. resistente, quella caratterizzata dal segno negativo. ◆ Dim. coppiétta, coppia di innamorati o di fidanzati: è una stradina tranquilla e fuori mano, frequentata dalle coppiette.