copertura
(ant. covertura) s. f. [lat. tardo co(o)pertura, der. di cooperire «coprire»]. – 1. Il coprire e l’essere coperto: c. di un chiosco; provvedere alla c. di una capanna. 2. La cosa con cui si copre, il mezzo che copre o che serve per coprire: una c. di tende. In partic.: a. Nell’edilizia e in architettura, complesso delle strutture portanti e degli altri elementi costruttivi usati per completare alla sommità un fabbricato, proteggendolo dall’infiltrazione delle precipitazioni atmosferiche: c. a tetto, a terrazza, a cupola, a volta, a capriate, a cassettoni. b. Parte esterna degli pneumatici, detta più comunem. copertone. c. Nell’industria alimentare, pasta di cioccolato fondente usata per rivestire altri cioccolati, biscotti, e sim. d. In geologia: materiale o terreno che nasconde le formazioni geologiche sottostanti; il terreno vegetale, le alluvioni attuali e altri detriti che mascherano l’affioramento delle rocce; le formazioni rocciose impermeabili che sovrastano i terreni petroliferi impedendo la risalita del petrolio; l’insieme delle rocce sedimentarie che sovrastano un basamento cristallino rigido. e. In botanica, carattere di una fitocenosi espresso da un numero o da una sigla che indica la superficie coperta dagli individui di una specie in una data area; c. viva, di un bosco, costituita dalle chiome degli alberi; c. morta, accumulo di foglie e di altri residui vegetali in vario stadio di decomposizione, misto più o meno a terriccio; coltura di c., coltivazione di una pianta che si espande in superficie in modo da coprire gran parte del terreno, come per es. la batata; piante da c., quelle coltivate spec. nei paesi tropicali a piogge abbondanti, per evitare l’erosione del terreno da parte dell’acqua di scorrimento. 3. fig. Il garantire, il proteggere da eventuali pericoli o rischi: cercare, offrire una c.; il consiglio d’amministrazione non voleva esporsi senza un’adeguata copertura. In partic.: a. Nell’arte militare, l’adozione di particolari misure aventi lo scopo di provvedere alla sicurezza dell’esercito e del paese prima dell’inizio delle grandi operazioni, mediante l’occupazione di determinate zone confinarie, per garantire lo svolgimento regolare della mobilitazione e delle successive operazioni iniziali di guerra: misure di c.; truppe, azioni di c., quelle destinate a mantenere posizioni avanzate allo scopo di permettere movimenti strategici nella zona retrostante; c. aerea, complesso delle azioni aeree volte ad assicurare la protezione di operazioni terrestri, navali e aeree in una determinata zona; c. radar, spazio aereo delimitato dalla portata efficace di un radar o di un complesso di radar, per localizzare velivoli o missili incursori. Con sign. più generico, fuoco di c., di protezione dall’offesa nemica, soprattutto per coprire reparti avanzanti o anche in ritirata. b. In economia e finanza, ogni mezzo che tende a eliminare o a ridurre il rischio cui va soggetto un operatore economico; anche, versamento richiesto ai clienti dalle banche a titolo di garanzia, prima di dare corso ad acquisti o vendite a termine di titoli per somme rilevanti; c. della circolazione monetaria, riserva, in metalli preziosi o divise estere, che gli istituti di emissione detengono a garanzia dei biglietti in circolazione e degli impegni a vista; c. di un assegno, adeguata disponibilità, in banca, del traente; c. di credito, complesso di operazioni cui la banca ricorre per costituirsi un’adeguata garanzia contro i rischi connessi a singole concessioni di credito; ordine di c., nelle assicurazioni, impegno dell’assicurando a stipulare un contratto di assicurazione contro rischi di trasporti, raccolto dal produttore e rimesso all’impresa assicuratrice per il benestare prima del perfezionamento della polizza. Con riferimento al bilancio dello stato, c. finanziaria, l’insieme dei mezzi finanziarî che necessitano per far fronte a nuove spese proposte per legge, i cui modi di reperimento devono essere indicati nella legge stessa, affinché sia rispettata l’esigenza del pareggio fra le entrate e le uscite. 4. fig. Ciò che serve a dissimulare, a dare una falsa apparenza: attività lecita che serve di c. a un’altra illecita.