coopetizione
s. f. Strategia capace di fondere istanze di tipo competitivo e cooperativo. ◆ Anche la distinzione tra compratori e acquirenti si attenua: il cliente può diventare fornitore del servizio, è il caso di Amazon (la mega libreria virtuale) che mette in linea le recensioni fornite dagli stessi suoi clienti, e di tutte quelle aziende che utilizzano le informazioni cedute dai consumatori per sviluppare altri business. Le tradizionali catene del valore si trasformano in intricate ragnatele economiche: i concorrenti si alleano tra di loro (si parla da tempo di «coopetizione») e anche i clienti di un determinato prodotto, attraverso Internet, tendono a consorziarsi (creando gruppi d’acquisto spontanei, mettendo all’asta tra i vari fornitori il loro ordine). (Repubblica, 22 novembre 1999, Affari & Finanza, p. 38) • la vera differenza sta in un neologismo: «coopetizione». «È la sintesi di competizione e cooperazione -- spiega [Guido] Corbetta --. Le multinazionali tendono a fare tutto in casa ma, poniamo, si muovono solo sulla consulenza strategica. Noi offriamo invece servizi diversi realizzati in rete con altri soggetti consulenziali, che, magari, in altri momenti e in altri mercati sono nostri concorrenti. Cioè un servizio a tutto tondo di “economia aziendale”» (Enzo Riboni, Corriere della sera, 16 febbraio 2007, p. 43, Economia & Carriere).
Composto mediante la giustapposizione dei s. f. coo(perazione) e (com)petizione.