convalle
s. f. [dal lat. convallis «valle chiusa da montagne», comp. di con- e vallis «valle»]. – 1. Propr., valle ampia, lunga, spaziosa, o valle che sbocca in un’altra; nell’uso poet., sinon. di valle: le convalli Popolate di case e d’oliveti (Foscolo); Biella tra ’l monte e il verdeggiar de’ piani Lieta guardante l’ubere c. (Carducci). 2. Giglio delle c., altro nome del mughetto: l’espressione è del Cantico dei Cantici II, 1 e 2 (lilium convallium), dove indica lo sposo o la sposa, e dallo sposo è passata nell’interpretazione allegorica a indicare Gesù Cristo.