controtempo
controtèmpo s. m. [comp. di contro- e tempo]. – 1. In musica, l’inserimento nel canto fondamentale di una voce che si scandisce non nei tempi forti della misura ma nei deboli, con effetto di contrasto ritmico con le altre voci. In funzione di avv., andare c. (ma più com. in grafia staccata, contro tempo), fare contrasto ritmico con il tempo della musica, nel cantare, nel suonare o nel ballare, intenzionalmente o per errore. 2. a. Nell’ippica, prova di trotto nella quale il proprietario s’impegna a far coprire dal suo cavallo il percorso in un tempo stabilito o inferiore; in tal caso, il soggetto in gara viene accompagnato da un altro cavallo attaccato o montato, secondo che la corsa sia in sulky o in sella. b. Nella scherma, ogni azione effettuata allo scopo di annullare un’uscita in tempo dell’avversario. c. Nel tennis, lo stesso e meno com. che contropiede.