controsmentita
s. f. Dichiarazione che tende a dimostrare la non rispondenza al vero di una precedente smentita fatta da altri. ◆ Poi però è saltato fuori Nunzio D’Erme, il barricadero dei centri sociali che ha rotto con Rifondazione a sostenere il contrario, e cioè d’essere stato corteggiato da un consigliere comunale di An perché presentasse una sua lista. È seguita controsmentita del consigliere in questione, Luca Malcotti. Alla fine non s’è capito più niente, salvo che quella della lista di disturbo è una vecchia tentazione dei partiti italiani. (Francesco Grignetti, Stampa, 27 marzo 2005, p. 5, Interno) • Le risposte, in un balletto grottesco di un passo avanti e due passi indietro, di smentite, controsmentite, ripensamenti, uscite estemporanee di ministri, minacce di crisi, sono state degne di una pièce del teatro dell’assurdo. (Alberto Statera, Repubblica, 22 ottobre 2006, p. 3) • La comunicazione politica, e parlo di un’esperienza che è sotto gli occhi di tutti, è diventata una specie di teatro dell’horror pleni, fatto di segnali contraddittori e privi di una qualsivoglia chiarezza e costruttività, raffiche di accuse, smentite e controsmentite, che non consentono a noi involontari fruitori di desumere alcunché di significativo. E questo induce un notevole disagio. (Gillo Dorfles, Corriere della sera, 10 marzo 2008, p. 33, Cultura).
Derivato dal s. f. smentita con l’aggiunta del prefisso contro-.
Già attestato nella Repubblica del 23 agosto 1984, p. 30, Economia.