contropressing
(contro-pressing) s. m. Nel calcio, il pressing esercitato come risposta tattica al pressing attuato dalla squadra avversaria; in senso figurato, replica, contrattacco, controffensiva immediati. ♦ Dall'altra parte i nerazzurri sono caduti in pieno nella trappola ed hanno messo in atto un contro-pressing vero, che li ha svuotati prima ancora che finisse il primo tempo. (Stampa Sera, 1° ottobre 1984, p. 17, Sport) • Il Marsiglia ha il freno tirato; la partita è subito una battaglia a centrocampo, venti uomini in trenta metri. Zona contro zona, pressing e contropressing, grovigli di uomini e di idee, è la prima immagine che offre la partita [...]. (Fabio Monti, Corriere della sera, 8 aprile 1993, p. 39, Sport) • Sabato c'era stato nei confronti dell'ex premier un contro-pressing indiretto del centrodestra. Come quello del ministro delle Politiche europee Andrea Ronchi che, dopo il giudizio severo espresso da Fini sul fascismo, aveva detto di non comprendere la posizione del centrosinistra e di Veltroni che «continua ad alzare pretestuosi steccati come pressare un galantuomo come Giuliano Amato sulla questione della commissione» per Roma. (Anna Maria Liguori, Repubblica, 15 settembre 2008, Roma, p. 6) • La metacampo avversaria è stata terreno di conquista costante: in 15 minuti, 7 palle recuperate e 6 tackle riusciti oltre la linea di centrocampo, i numeri di un contro-pressing che ha portato la Juve a giocare tanti possessi consecutivamente. (Davide Rovati, juventibus.com, 22 agosto 2016).
Derivato dal s. m. pressing con l’aggiunta del prefisso contro-.