controcuore
controcuòre (anche contraccuòre o contracuòre) s. m. [dal fr. contre-coeur, contrecoeur], ant. o raro. – Nella locuz. avv. a c., controvoglia, a malincuore: io vi do questi ordini a controcuore, ma pur credo meglio che la commissione venga da me piuttosto che dall’altrui comando (Cesarotti); vi fa ridere l’udirmi infervorato di cose commerciali, e ne rido io medesimo benché a contraccuore (Mazzini); mi rassegnai a reciderla [la pianta] raso terra; e, a questo scopo, ... mi munii a controcuore d’un coltellaccio (Sbarbaro).