contrapporre
contrappórre v. tr. [dal lat. contraponĕre, comp. di contra «contro» e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – Opporre, mettere contro: c. una diga alla furia delle onde; fig.: c. il diritto alla violenza; c. una citazione a un’altra; c. due tesi, due proposte, due opinioni diverse; posso c. ai tuoi argomenti altri molto più validi. Nel rifl., opporsi, mettersi in contrasto: non c’era nessuno che osasse contrapporsi al tiranno; mi sono sempre contrapposto alle sue prepotenze. ◆ Part. pass. contrappósto, anche come agg. e s. m. (v. la voce).