contragestione
s. f. Metodica che impedisce la fecondazione dell’ovulo e il concepimento. ◆ E dunque si parte, sulla strada aperta da Emile Etienne Beaulieu, il papà della Ru486, l’inventore della «contragestione». (Resto del Carlino, 29 ottobre 2002, p. 8, Cronache) • La pillola Ru486 provoca un aborto chimico invece che chirurgico. Il suo inventore, Emile-Etienne Beaulieu, aveva chiamato questa tecnica contragestione. Si basa sul mifepristone, un farmaco che contrasta l’azione dell’ormone della gravidanza, il progesterone. Si lega infatti ai recettori del progesterone, occupandoli tutti e impedendo all’ormone della gravidanza di sostenere la sopravvivenza dell’ovulo fecondato. (Stampa, 13 settembre 2005, p. 41, Cronaca di Torino).
Dal. fr. contragestion.
V. anche pillola dell’aborto.