continuare
continüare v. tr. e intr. [dal lat. continuare, der. di continuus «continuo»] (io contìnuo, ecc.). – 1. tr. a. Prolungare nel tempo, seguitare una cosa incominciata o che già durava: c. l’opera, il viaggio, la cura; non ha voluto più c. gli studî. Seguito dalla prep. a e da un infinito, proseguire o persistere a fare una cosa: continua sempre a scriverti?; continuò a parlare; non continuate a seccarmi; ant., con ellissi del verbo, seguitare ad andare, a frequentare: continuando adunque il monaco a casa di fra Puccio (Boccaccio). Assol., andare avanti, nel tempo o nello spazio: non è possibile c. così; la strada era interrotta da una frana e non potemmo continuare. b. Riprendere dopo un’interruzione: continueremo il discorso domani; proseguire una cosa incominciata da altri: c. l’opera del maestro. c. Con costrutto rifl., nell’uso poet. ant.: E sé continüando al primo detto (Dante). 2. intr. (aus. essere) a. Durare, non cessare: continuano i disordini; continua sempre l’aumento dei prezzi; la pioggia è continuata per tutta la settimana; la febbre mi continua ancora; è da molto che continua questa faccenda? In giornali e periodici, continua, annotazione con cui si avverte che un articolo non è finito, ma viene ripreso più avanti (e allora viene di norma indicata la pagina: continua a pag. 8), oppure nei numeri successivi (come si fa soprattutto per i racconti a puntate o le inchieste giornalistiche). b. C. in una cosa, perseverare, persistere: c. nell’impresa; continua sempre nella sua idea. c. Prolungarsi nello spazio: la strada continua oltre il ponte. 3. intr. pron. a. Proseguire, prolungarsi nello spazio (meno com. del semplice continuare): la strada si continua fino al mare. b. Seguito dalla prep. con, è frequente nel linguaggio scient. e tecn., ma anche nell’uso com., riferito a parti di oggetti, meccanismi, organi anatomici, ecc., che sono in diretta comunicazione, senza soluzione di continuità, con altre parti o organi: l’aorta si continua con l’arteria iliaca. ◆ Part. pass. continüato, anche come agg. (v. la voce).