contemplare
v. tr. [dal lat. contemplare, forma collaterale del lat. class. contemplari, propr. «attrarre nel proprio orizzonte; osservare (il volo degli uccelli) entro uno spazio circoscritto detto templum»] (io contèmplo, ecc.). – 1. a. Guardare a lungo, osservare con attenzione cosa che desti meraviglia o ammirazione: c. lo spettacolo della natura, il cielo stellato, un quadro, un monumento, il panorama, una bella donna. b. fig. Meditare, considerare, fissare il pensiero su qualcosa: c. la verità, la grandezza di Dio. 2. Prevedere, prendere in considerazione, riferito a leggi, regolamenti e sim.: il reato non è contemplato dal codice; la legge contempla che alcuni reati siano puniti con quindici anni di carcere; il testamento contempla anche questa eventualità; caso serio, figliuolo, caso contemplato (Manzoni). ◆ Part. pres. contemplante, anche come agg. e sost., che o chi si dedica alla contemplazione delle cose celesti: spiriti contemplanti, anime di contemplanti (con partic. riferimento agli spiriti del settimo cielo dantesco).