conifere
conìfere s. f. pl. [lat. scient. Coniferae, dal lat. class. conĭfer -fĕri agg. «che produce frutti conici», comp. di conus «cono» e -fer «-fero»]. – 1. Sottoclasse di piante legnose gimnosperme che comprende circa 400 specie, particolarmente delle regioni temperate e fredde dell’emisfero boreale, per lo più a fusto alto, diritto e molto ramificato, solo talora arbustivo o strisciante: hanno foglie sottili, aghiformi o squamiformi, fiori unisessuali solitarî o riuniti in infiorescenze racemose, frutto conico (detto appunto cono o strobilo) contenente numerosi semi (pinoli); fra le specie spontanee in Italia, l’abete rosso, l’abete bianco, il pino silvestre, il pino cembro, il pino marittimo, il larice europeo, il cipresso sempreverde, il tasso e alcune specie di ginepro. Costituiscono estese foreste di notevole importanza perché forniscono legnami, materia prima per carta da stampa, resine, pece, trementina, semi commestibili. 2. Al sing., conifera (o anche al plur., ma non come termine tassonomico), qualsiasi pianta appartenente alla sottoclasse delle conifere: il cipresso è una c.; un bosco di conifere.