conglomerato
s. m. [part. pass. di conglomerare]. – 1. Ammasso, associazione di cose eterogenee; fig., c. etnico o c. politico, stato formato di genti di varie nazionalità: l’Impero austriaco era un c. etnico. 2. Nella tecnica, sinon. di calcestruzzo: c. di malta idraulica, c. cementizio, c. bituminoso. 3. In geologia, roccia sedimentaria clastica coerente, costituita da frammenti grossolani di rocce preesistenti trattenuti da una matrice di diversa natura (calcare, argilla, silice, ecc.) detta cemento; tra i conglomerati, distinti in brecce e puddinghe a seconda della forma degli elementi litoidi, sono diffusi, in Italia, il verrucano, la gonfolite e il ceppo, usati come materiali da costruzione. C. di base, strato conglomeratico della serie dei terreni depositatisi nel corso di una trasgressione. C. vulcanico, roccia piroclastica grossolana, con elementi eruttivi di varia natura, strappati al condotto vulcanico durante le attività esplosive parossistiche, quale, per es., il peperino. 4. Nel linguaggio finanziario, organizzazione commerciale che consiste generalmente di una società finanziaria (holding) e di un gruppo di società consociate, che si occupano di attività dissimili. 5. In linguistica, unità lessicale composta, risultante dalla fusione di più parole, per lo più due verbi, cristallizzati in una sola locuz. invar., usata come s. m. (per es. saliscendi, tiremmolla).