congiungere /kon'dʒundʒere/ (ant. congiugnere) [lat. coniungĕre, der. di iungĕre "unire", col pref. con-] (coniug. come giungere). - ■ v. tr. 1. [mettere insieme: c. le mani] ≈ associare, connettere, raccordare, riunire, unire. ↔ disgiungere, dissociare, distaccare, dividere, scindere, separare, staccare. ● Espressioni: congiungere in matrimonio ≈ sposare, unire in matrimonio. 2. [mettere in comunicazione: una ferrovia congiunge i due paesi] ≈ collegare. ■ congiungersi v. rifl. e recipr. 1. [di fiumi, strade e sim., venire a contatto formando un solo insieme: qui le due strade si congiungono] ≈ confluire, convergere, fondersi, incontrarsi, mescolarsi, unirsi. ↔ biforcarsi, diramarsi, dividersi, scindersi, separarsi. 2. a. [mettersi insieme, stringere un legame con qualcuno] ≈ associarsi, legarsi, unirsi. ↔ dissociarsi, dividersi, separarsi. ● Espressioni: congiungersi in matrimonio ≈ sposarsi, unirsi in matrimonio. b. (non com.) [unirsi in un rapporto sessuale] ≈accoppiarsi, Ⓣ (fisiol.) copulare, fare l'amore, (volg.) scopare.