confessare
v. tr. [lat. *confessare, der. di confessus, part. pass. di confiteri «dichiarare, confessare»] (io confèsso, ecc.). – 1. a. Riconoscere e palesare una propria colpa, un errore commesso, o altro fatto che per qualche motivo si era tenuto nascosto: l’omicida ha confessato il proprio delitto; confessò d’aver rubato per necessità; ti confesso d’essermene (o che me ne sono) dimenticato; ed ora confesso a te quello che avrei voluto tener segreto, e che non confesserei ad altri (Leopardi). Anche assol.: il reo ha confessato. b. Dichiarare, riconoscere, confidando ad altri un sentimento, qualcosa di intimo o di segreto: confessò candidamente che non lo sapeva; confessò che la cosa gli aveva fatto piacere; confesso che non l’avrei creduto capace di tanto; il mio vicino era Pininfarina, che mi confessò di non conoscere i miei libri, e io a lui che non conoscevo le automobili (L. Romano). c. Nel rifl., con compl. predicativo, confessarsi vinto, confessarsi colpevole, dichiarare, ammettere di esserlo. 2. Con riferimento al sacramento della penitenza: a. Dire i proprî peccati al confessore: hai confessato tutte le bugie che hai detto? Nel rifl., confessarsi, fare la confessione: mostrò desiderio di confessarsi; si è confessata con il parroco; quando segue l’indicazione della colpa si costruisce con la prep. di: dovrai confessarti di questa bestemmia; scherz. il rifl. recipr., riferito a persone che parlottano a bassa voce: vi state confessando?; avete finito di confessarvi? b. Riferito al sacerdote, ascoltare la confessione: il parroco sta confessando i fedeli, usato assol., esercitare il ministero della confessione: dice messa ma non ha facoltà di confessare. 3. Professare apertamente, dichiarare pubblicamente le proprie credenze religiose: c. Cristo, il Vangelo; c. la fede, farne pubblica confessione, riferito in partic. ai primitivi cristiani che attestavano apertamente la propria fede anche di fronte alla minaccia del martirio. ◆ Part. pres. confessante: chiesa confessante, in ambito protestante, movimento religioso che si oppose al nazionalsocialismo. ◆ Part. pass. confessato, in funzione verbale: peccato confessato, mezzo perdonato (prov.); rara la forma confèsso, comune invece come agg. (v. la voce).