condotto2
condótto2 s. m. [lat. condŭctum, der. di conducĕre «condurre», part. pass. conductus]. – 1. a. Con sign. generico, qualsiasi canale chiuso adibito al passaggio di fluidi o di solidi incoerenti: il c. del lavandino, del cesso (in usi region., spec. nel passato, il cesso stesso); e come sinon. di condotta (per fluidi): costruzione di nuovi c. per portare l’acqua in paese. Ant., canaletto scavato nel terreno per lo scolo delle acque piovane. b. C. eruttivo o vulcanico, in un apparato vulcanico, condotto attraverso il quale il magma, durante l’attività, risale dal focolaio magmatico verso l’orifizio. 2. estens. In anatomia, formazione tubulare a pareti proprie, nello spessore di ossa (c. uditivo) o parenchimi (c. biliari), in cui decorrono formazioni anatomiche (arterie, vene, nervi), o secrezioni di ghiandole (c. ghiandolari).