concionare
v. intr. e tr. [dal lat. contionari, der. di contio -onis «concione»] (io concióno, ecc.), letter. – 1. intr. (aus. avere) Tenere concione, parlare in pubblico solennemente, arringare: quante volte gli fu necessario c. e parlare pubblicamente all’esercito (Machiavelli); oggi è usato per lo più in tono iron. o scherz., o di biasimo nei confronti di chi fa discorsi retorici e altisonanti. 2. tr. Recitare: concionavano declamazioni su l’assedio di Firenze (Carducci).