concime
s. m. [der. di conciare]. – 1. In agraria, sostanza naturale o artificiale (detta anche fertilizzante), capace di conferire al terreno gli elementi necessarî a un soddisfacente sviluppo delle piante: c. animali (stallatico, guano, residui animali in genere), c. vegetali (panelli di semi oleosi, residui di vegetali in genere), c. minerali o chimici, costituiti da sostanze naturali, da prodotti ottenuti da queste sostanze, o per sintesi; c. azotati, fosfatici, potassici, calcarei, ecc., a seconda degli elementi fertilizzanti che forniscono al terreno; c. misti, costituiti da composti chimici contenenti diversi elementi fertilizzanti, o da miscele preparate riunendo in percentuali diverse i varî fertilizzanti. 2. In piscicoltura, sostanza minerale o organica che si aggiunge all’ambiente di allevamento per favorire lo sviluppo di organismi (per es. alghe) dei quali i pesci si nutrono, e quindi lo sviluppo e l’accrescimento dei pesci stessi.