conciliare [dal lat. conciliare, propr. "riunire insieme"] (io concìlio, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [mettere d'accordo, rimettere in pace e sim., due o più persone in contrasto] ≈ accordare, pacificare, (non com.) rappaciare, rappacificare, riconciliare. ↔ inimicare, (fam.) mettere zizzania (fra). b. (estens.) [far coesistere cose che sono o sembrano in contrasto: c. interessi divergenti; c. lo studio con il divertimento] ≈ accordare, armonizzare, combinare, coniugare. 2. [rendere più facile: la televisione concilia il sonno] ≈ agevolare, aiutare, facilitare, favorire, promuovere. ↔ disturbare, guastare, impedire, ostacolare. ■ conciliarsi v. recipr. [mettersi d'accordo, rimettersi in pace e sim.] ≈ accordarsi, fare pace, pacificarsi, (non com.) rappaciarsi, rappacificarsi, riconciliarsi. ↔ inimicarsi, litigare, rompere, troncare. ■ v. intr. pron. [essere compatibile, con la prep. con: come si conciliano le tue asserzioni con la realtà dei fatti?] ≈ accordarsi, adattarsi (a), armonizzarsi.