conciare [lat. ✻comptiare, der. di comptus, part. pass. di comĕre "ordinare, ornare"] (io cóncio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [sottoporre alla concia: c. le pelli] ≈ ⇑ trattare. 2. (estens., non com.) [rimettere in assetto] ≈ accomodare, aggiustare, mettere in sesto, sistemare. 3. (iron.) [ridurre in cattivo stato: guarda come hai conciato la camicia nuova?] ≈ danneggiare, rovinare, sciupare. ⇓ insozzare, insudiciare, sporcare. ● Espressioni: conciare per le feste [picchiare duramente] ≈ bistrattare, (pop.) cambiare i connotati (a), malmenare, percuotere, picchiare, ridurre a mal partito. ■ conciarsi v. intr. pron. 1. [spec. seguito da un avv. come male e sim., ridursi in cattivo stato] ≈ rovinarsi, sciuparsi. ⇓ insozzarsi, insudiciarsi, sporcarsi. 2. [vestirsi con cattivo gusto] ≈ aggiustarsi, combinarsi, mettersi.