concertato
agg. e s. m. [part. pass. di concertare]. – 1. Nel sign. 1 di concertare: a. agg. Convenuto, stabilito d’accordo: secondo un piano c.; all’ora concertata. Anche nel linguaggio politico e giornalistico: economia c., programmazione c., non imposte dal potere politico centrale, ma stabilite d’intesa con le rappresentanze imprenditoriali e sindacali. b. s. m. Ciò che è stato stabilito d’accordo, intesa: Secondo il c., Da voi tornato io sono (Goldoni). 2. Nel sign. musicale: a. agg. Tra la fine del sec. 16° e gli albori del sec. 18°, detto di composizione, per lo più polifonica, alle cui parti vocali si accompagnano anche parti strumentali: madrigali, balletti, dialoghi c.; aria c. con violino e violoncello. b. agg. e s. m. Scena, o parte di scena, frequente nei punti salienti dell’opera teatrale sette-ottocentesca, in cui i canti di più personaggi si intrecciano in un insieme liberamente polifonico: scena c.; il grande c. a sei del secondo atto; anche scena, finale, ecc. in concertato, a concertato.