concept-bike
(concept bike), s. f. inv. Prototipo di motocicletta che presenta le innovazioni tecnologiche più avanzate. ◆ Moto per viaggiare o per spostarsi in città, da strada o fuoristrada, comode o sportive. Oppure moto per sognare, prototipi e modelli sperimentali. La vetrina del Motor Show è per tutti i gusti: accanto alle due ruote classiche (scooter, stradali, sportive, enduro, custom), presenta «concept bike» a tre ruote, «mostri» da circuito, motori di nuova generazione. (Stefano Mancini, Stampa, 9 dicembre 1999, p. 29, Motori) • Il Moto Show milanese batte Miss Italia, perché nonostante i sessant’anni suonati e le cicliche crisi di mercato continua a sfornare ogni anno nuove regine. E non si tratta solo di «concept bikes», ovvero di manichini messi in pedana con lo scopo di sconvolgere l’equilibrio ormonale dei giovani appassionati, ma di moto vere, pronte ad appagare i futuri proprietari nel volgere di qualche settimana. (Valerio Monaco, Repubblica, 21 settembre 2003, p. 44) • Presentata come concept-bike per la prima volta al Motor Show di Tokyo del 1999, l’MT-01 [Yamaha] ha suscitato l’interesse generale. (Tempo, 19 luglio 2004, p. 37, Motori).
Espressione ingl. composta dal s. concept (‘abbozzo, prototipo’) e dal s. bike (‘moto’).