comprendere
comprèndere v. tr. [lat. comprehendĕre e comprendĕre, comp. di con- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. a. Contenere in sé, abbracciare, racchiudere: Luce e amor d’un cerchio lui comprende (Dante); genere di uccelli che comprende varie specie; l’appartamento comprende cinque stanze; è un vocabolo che comprende parecchi significati. b. Inserire in un numero, in una serie: tra i promossi sono compreso anch’io; ti comprenderò fra gli invitati; la retta comprende vitto e alloggio; nel conto è compreso tutto. E di cose che sono aggiunte, che costituiscono parte integrante: la proprietà comprende anche il giardino adiacente; nel calcolo vanno compresi gli interessi. 2. a. Accogliere spiritualmente in sé: per dilettanze o ver per doglie, Che alcuna virtù nostra comprenda (Dante). In partic., accogliere nella mente, nell’intelletto, afferrare il senso di qualche cosa, stabilire una relazione tra più idee o fatti: comprendo finalmente perché i conti non tornavano; non riesco a c. che cosa sia accaduto; sono cose che tu non puoi ancora c.; non comprende di averlo offeso; far c. l’importanza, la gravità di qualche cosa; ho letto tutto ma non ho compreso nulla; usato assol.: spero che tu abbia compreso; cerca di comprendere. Riferito a persona, penetrarne l’animo, i sentimenti, la psicologia: i ragazzi bisogna saperli c.; come ti comprendo!; cerca di comprendermi. Con questi sign. è in genere sinon., meno com., di capire (per una più minuta analisi dei sign. e per una più ricca esemplificazione, v. questa voce); e con capire si alterna anche, nell’uso corrente (pur essendo meno pop.), con i sign. che seguono. b. Sapersi spiegare, rendersi ragione di qualche cosa: comprendo la tua esitazione; non riesco a c. il suo strano contegno. Di qui, per estens., giustificare, scusare umanamente, perdonare: chi giudica deve saper c.; ti comprendo, perché anch’io avrei fatto lo stesso. c. rifl. recipr. Intendersi, penetrare nei sentimenti l’uno dell’altro, avere reciproca comprensione: due amici che si comprendono a meraviglia; si compresero al primo sguardo. 3. Sorprendere, invadere, sopraffare, detto di sentimenti o passioni: quella vista lo comprese di orrore; comprendersi d’amore per una persona. Con questa accezione è più com. nella forma passiva esser compreso. ◆ Part. pass. compréso, anche come agg. (v. la voce).