comporre /kom'por:e/ [lat. compōnĕre] (coniug. come porre). - ■ v. tr. 1. a. [mettere insieme, ordinatamente, più cose: c. le idee; c. le parole nel discorso] ≈ combinare, congegnare, congiungere, disporre, montare, ordinare, unire. b. [di più cose o persone, essere le parti che costituiscono l'insieme: l'idrogeno e l'ossigeno compongono l'acqua] ≈ costituire, fare, formare. 2. (crit., mus.) [concepire e dar forma a un'opera letteraria o musicale, anche assol.: c. un sonetto, un trattato, una sinfonia] ≈ creare, produrre, scrivere, [con riferimento a musica] musicare, [con riferimento a un testo scritto] stendere. ↓ mettere insieme, redigere. 3. a. [disporre secondo un certo ordine: c. i capelli; c. l'abito] ≈ acconciare, assestare, ordinare, sistemare, [riferito ai capelli] ravviare. b. (lett.) [disporre l'espressione del viso, con la prep. a: c. il volto al sorriso, a mestizia] ≈ atteggiare, impostare, improntare. 4. [far cessare un litigio e sim.: c. una lite] ≈ appianare, conciliare, dirimere, sciogliere, sistemare. 5. [eseguire una certa composizione numerica sul telefono] ≈ digitare, fare, formare. ■ comporsi v. rifl. [riprendere il controllo di sé] ≈ contenersi, dominarsi, frenarsi, moderarsi. ↔ agitarsi, alterarsi, scomporsi. ■ v. intr. pron. [essere formato, con la prep. di: l'opera si compone di otto volumi] ≈ comprendere (ø), consistere (in), constare. [⍈ FARE]